In assenza di movimento, l'acqua divenne lentamente stagnante. Le particelle iniziarono a rimodellarsi e fondersi, creando così Prithvi, la terra.
Prithvi è l'ultimo degli elementi della creazione. E' l'elemento più concreto, tangibile e ovvio, eppure fu l'ultimo a crearsi, a partire dallo spazio.
L'elemento terra rappresenta la materia dell'intero universo. Esso dà forma ai nostri corpi, materia alle nostre ossa, crea i nostri tessuti e così anche i tessuti dell'intero universo. Prithvi ci offre sostegno e confini, all'interno dei quali possiamo creare il nostro mondo. Senza di esso, l'energia si disperderebbe nel nulla.
La terra è infatti connessa al piano fisico e materiale, al lavoro, la famiglia, i soldi. Ma è anche volontà, ricerca e saggezza.
Prithvi ci porta a sperimentare un forte senso di radicamento nel nostro corpo, esaltandone la fisicità del movimento. Attraverso questo elemento possiamo connetterci alle nostre radici, a quel senso di appartenenza e unione con altre persone, al senso di famiglia e discendenza. Prithvi, infatti, ci insegna l'arte del nutrimento e dell'accoglienza, riconducendoci all'archetipo della Madre.
Rallentare, osservare e stare fermi, sentire la terra significa entrare in connessione con i nostri bisogni primari, primo fra tutti il riposo che permette di lasciar andare e chiudere cicli.
Nella tradizione yogica, Prithvi risiede nel primo chakra, Muladhara, che letteralmente significa chakra della radice, situato nel perineo, tra genitali e ano. Questa è la struttura del corpo che mette le fondamenta e favorisce la stabilità di tutto il corpo. Rappresenta il radicamento, l’istinto di sopravvivenza e il bisogno di sicurezza; coltiva l’abbondanza materiale, ma anche la forza interiore.
Il senso collegato alla terra è l'olfatto. Quest'ultimo ha una relazione intima con l'elemento terra, in quanto è proprio tramite esso che possiamo assaporare Prithvi. L'organo di senso è quindi il naso.
Tuttavia, è attraverso il processo di pulizia del nostro corpo che l'elemento terra entra in azione. E' il retto, infatti, l'organo di azione collegato a Prithvi. Qualsiasi difficoltà nel sentire gli odori o nel defecare, costipazione o diarrea, è riconducibile a una debole connessione con la terra.
Altre connotazioni:
Stagione: Inverno
Direzione: Nord
Periodo della vita: Anzianità
Per iniziare a sensibilizzarti all'elemento terra, entra in connessione con il tuo corpo. Qui, libera scelta sul tipo di attività, potrebbe essere una sequenza yoga ma anche un allenamento funzionale, l'importante che sia fatto con la massima consapevolezza del movimento fisico del corpo.
Il mio suggerimento è di stare semplicemente seduto a terra, meglio se all'aperto in mezzo alla natura, per sentire il bacino premere contro la terra e allo stesso tempo la terra premere contro gli ischi, le due ossicina del bacino che senti quando stai seduto.
Buon viaggio!
Con amore,
Laura
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