Tema della settimana: INTEGRAZIONE
- Laura Esposito
- 28 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Quanto spesso ti concedi di godere di ciò che hai vissuto? Quante volte ti prendi il tempo per assaporare ciò che hai fatto? Cosa ti smuove la parola "integrazione"?
La fine di questo 2020 è vicina, e per molti ciò rappresenta una vera liberazione. Quest'anno è stato sicuramente impattante, ma mai come quest'anno, c'è bisogno fermarsi e non correre verso il nuovo anno. Ogni ciclo è composto da un inizio, uno svolgimento che raggiunge un apice, un punto di contatto pieno, una discesa e una conclusione. Abbiamo parlato spesso dell'importanza del ciclo, soprattutto della parte conclusiva. Quest'anno, come mai prima, è essenziale onorare questa conclusione e prendere il tempo di integrare tutto ciò che abbiamo vissuto.

La pratica che ti propongo per questo passaggio verso l'anno nuovo è di pensare alla tua vita come a un fiume.
Durante il corso della vita, la maggior parte dei letti dei corsi d’acqua si riempie di tronchi e detriti. Questi possono creare un fondale solido e robusto, che facilita lo scorrimento dell'acqua, oppure possono ostacolarne il viaggio. La stessa cosa accade con gli eventi che viviamo, le persone che incontriamo, le emozioni che proviamo, tutto ciò che riempie la nostra vita. Sta a noi decidere se creare un letto che contenga un corso d'acqua fluido o tortuoso. A ogni conclusione possiamo scegliere, integrando ciò che è utile al nostro fluire e lasciando andare ciò che ci ostacola. Tutto ciò con profonda compassione e immensa gratitudine, chiudendo così un ciclo.
Prima di lasciarvi, vorrei spendere due parole su quest'ultimo aspetto, compassione e gratitudine.
La compassione serve ad annullare l’effetto nocivo della rabbia e dell’odio verso gli altri; aiuta a rendersi conto che tutto ciò che accade, siamo pronti a riceverlo per imparare qualcosa. La gratitudine, invece, porta ad apprezzare quello che si ha.
Iniziamo a coltivarle verso noi stessi, per espandere il movimento a macchia d'olio al resto dell'umanità.
Che questa chiusura di ciclo possa regalarti dei momenti di piena integrazione, che tu possa creare il fondale migliore per il nuovo anno alle porte.
Buon viaggio.
Con amore,
Laura
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