Concludiamo parte di viaggio nella filosofia tantrica non duale parlando dell'ultimo degli attributi del Divino: Spanda.
Spanda è un termine sanscrito che deriva dalla radice «spand-», "vibrare", ed è generalmente tradotto con "vibrazione".
Lo studioso indologo Mark Dyczkowski definisce spanda come "la spontanea e ricorrente pulsazione dell'Assoluto che si manifesta oggettivamente come quel ritmo presente nel sorgere e dissolversi di ogni dettaglio della rappresentazione cosmica all'interno della Sua infinita emanazione".
La realtà del mondo manifesto è il risultato del dinamismo del gioco, assolutamente libero del divino, Śiva/Shakti, una dinamica pulsazione tra movimenti di espansione e contrazione, al ritmo di un tamburo.
Ma da dove proviene questa pulsazione vibrante?
Tutto ha origine dal suono primordiale dell'universo manifesto, la sillaba OM, che deriva dalla contrazione di A-U-M.
Il mantra OM si compone infatti da 3 suoni che rappresentano tre livello del ciclo creativo: creazione, mantenimento e dissoluzione. Per gli induisti, i tre suoni corrispondono ai tre stati di coscienza connessi all’esperienza umana, sonno, sogno e sonno profondo; mentre per i buddhisti invece le tre sillabe corrispondono all’essenza di corpo, parola e mente della divinità.
All'origine vi era silenzio; dal silenzio il suono della creazione nasce e al silenzio ritorna. OM è indicata anche come la vibrazione fondamentale che ha prodotto il passaggio dallo stato potenziale a quello dinamico dell’energia primordiale che ha dato origine all'intero universo:
- Dall'oscurità, dal silenzio, dallo stato caotico nasce il suono che si organizza in parole, energia della Shakti Saraswati
- La pulsazione continua ad evolversi nella manifestazione fino ad assumere forme più raffinate e sofisticate con l'energia della Shakti Laksmi
- All'apice del manifesto, la forma inizia a dissolversi fino ad essere riassorbita dal vuoto silenzio sotto l'influsso della Shakti Kali
Ogni parte del mondo manifesto, dalla natura alla nostra vita, ha un'energia vibrante che pulsa espandendosi e contraendosi.
Prova a pensare al tuo corpo, che si crea dal vuoto silenzio del ventre materno, si manifesta nel mondo raggiungendo forme sempre più raffinate, e termina il ciclo tornando al vuoto silenzio. La sacralità della ciclicità.
Pratica con me
Per iniziare a entrare in contatto con questa energia pulsante, prenditi qualche minuto per respirare consapevolmente. Il respiro è lo strumento più concreto e immediato che abbiamo per percepire l'espansione e la contrazione. Per farlo basta portare piena consapevolezza all'aria che entra nelle narici, espande la gabbia toracica e l'addome e fuoriesce dalle narici creando una contrazione dei muscoli addominali e intercostali.
Semplice ed efficace.
Buon viaggio!
Con amore,
Laura
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