Questa settimana abbiamo parlato di Aletheia, ispirandoci nella pratica alla parte più vera di noi stessi, ciò che non è più nascosto, che non è più dimenticato. Lo yoga è infatti un viaggio verso il ricordare; ricordare che siamo tutt'uno con l'energia dell'universo, con la natura circostante, con gli altri esseri umani. Ciò che ci fa sentire separati prende il nome di "maya", un velo che copre la nostra essenza, che ci identifica in un corpo fisico, materiale, in pensieri e convinzioni che con il tempo si sono rafforzati e inspessiti nella nostra mente, coprendo il nostro cuore, ma che in realtà sono solo una forma contratta, moooolto contratta di noi. Ecco perché, per sperimentare in tavola questo concetto, ho scelto di ispirarmi a una ricetta di Marco Bianchi, un tortino al cioccolato con il cuore morbido (senza glutine e vegan). Se ci pensi, quel cuore morbido è la parte più profonda e "intaccata" dal calore, ricoperta da uno strato più solido che fa quasi da corazza. Per arrivare al centro, bisogna prendersi cura dello strato superficiale, comprenderlo e goderselo.
In questa variante, non ho utilizzato il caffè, a differenza della versione originale di Marco Bianchi, e ho accostato questo scrigno di bontà a dei mirtilli congelati per dare un contrasto caldo/freddo, ma anche i lamponi ci stanno benissimo!
Ai fornelli...
Ingredienti (per 4 tortini)
100gr di cioccolato fondente (almeno 70%)
15gr di cacao amaro
30gr di olio di mais bio
40gr di farina di riso integrale
1 cucchiaino di lievito per dolci
100gr di bevanda vegetale (per me bevanda di mandorla)
1 pizzico di sale
Procedimento
Preriscaldare il forno a 180°.
Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. Incorporare la bevanda vegetale, il lievito, la farina, il cacao, l'olio e un pizzico di sale. Mescolare energicamente con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Riempire dei pirottini monouso fino a 3/4 e infornare per 10-12 minuti.
Lasciar raffreddare qualche minuti prima di servire con dei mirtilli o lamponi.
Buona esperienza culinaria!
Con amore,
Laura
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